Mi era sembrato di capire che non ci fosse bisogno di un’altra lista di canzoni di Natale e per questo motivo sono arrivata a proporne un’ennesima.
Non troverete niente di originale o alternativo. Ho ormai superato la soglia dei 35 anni e la mia voglia di tradizione si fa piede sempre più prepotentemente. L’unica eccezione che mi sono concessa riguarda l’associazione di ciascuna canzone a un potenziale momento della tradizionale due giorni di Natale, ma permettetemi di fare una premessa: non essendo un’esperta di sociologia del Natale (che sono abbastanza certa sia una corrente che NON esiste), ho tentato di basarmi su nozioni più generiche possibile, ma ciò non esclude la probabilità di errore nel credere che la tradizione della MIA famiglia possa essere comune alle vostre. Prendetevi quindi la libertà di associare queste canzoni ai vostri di momenti tradizionali.
24 DICEMBRE
Santa Claus Is Comin’ to Town, Bruce Springsteen
Vorrei, innanzitutto, fare gli auguri - e non solo di Natale - al Sig. Springsteen che ha da poco venduto il suo catalogo alla Sony Music per 500 milioni di dollari. Bruce, compraci il gelato, avrebbe detto mia nonna.
Diamo inizio alle danze Natalizie con una classica canzoncina rock pronta a dare la carica mentre si fanno gli ultimi regali che difficilmente andranno oltre le seguenti opzioni a. Calzini, b. Libri, c. Sciarpa, d. Accessorio tecnologico di dubbia utilità. Terminata l’impresa del giorno (sì, siete degli eroi), ci si può concedere l’aperitivo delle 17 perché alla Vigilia tutto si può e c’è Bruce a tenerci per mano (la sinistra, perché in quella destra tiene la valigia con il cash).
Santa Tell Me, Ariana Grande
Di ritorno dall’odissea acquisti e/o aperitivo, è arrivato il momento di vestirci per la Vigilia e chi meglio di Ariana Grande per dare l’idea che ci stiamo preparando per la cosa più importante della nostra vita? Per qualcuno potrebbe essere Gesù, per qualcun altro le ostriche, e per qualcun altro ancora quel regalo che non è una sorpresa perché per non sbagliare ti hanno chiesto se desiderassi qualcosa in particolare e quindi sai già cosa di cosa si tratta. Ariana ci fa sentire sicuri mentre ci infiliamo sensualmente quel maglioncino natalizio con le renne comprato all’Oviesse o su Zalando (hai sbagliato taglia, sì).
White Christmas, Frank Sinatra
Trattasi in realtà di scelta simbolica perché la discografia di Frank Sinatra, natalizia e no, dovrebbe a mio parere accompagnare tutte le cene della Vigilia di Natale. The Voice ha fatto tanti bei doni durante la sua carriera, sia a noi che alla mafia di New York e per questo siamo qui a celebrarlo insieme a Gesù Cristo, che però non credo avesse rapporti strettissimi con Sam Giancana quindi tra i due, comunque vince in purezza.
Rockin’ Around The Christmas Tree, Brenda Lee
Dopo aver buttato giù quelle 4, 5, 6 portate in più rispetto al normale (e all’umano) è il momento della Mezzanotte. Quel momento che tutti i bambini attendono con trepidazione da 364 giorni, ma attenzione al fail: devono andare a dormire altrimenti Babbo Natale non arriva. Gli adulti, invece, possono restare svegli ad aspettarlo. Stranamente però, io non l’ho mai incrociato quindi inizio a dubitarne l’esistenza. Nel dubbio possiamo comunque raccoglierci intorno all’albero di Natale al ritmo di questa canzone stupenda che altro non è che la colonna sonora di una delle mie scene preferite di sempre: Macaulay Culkin che in Mamma, ho perso l'aereo comanda con i fili manichini e cartonati (compreso quello di Michael Jordan) per creare ombre e illudere i due ladri della presenza di adulti in casa.
Fairytale of New York (feat. Kirsty MacColl), The Pogues
Una canzone tanto oscura ai più, quanto adorata da chi l’ha ascoltata almeno una volta. Fairytale of New York è la canzone perfetta per i brindisi post-mezzanotte. Perché in barba ai luoghi comuni, è giusto ubriacarsi o godere dell’ubriacatura al suono di un violino irlandese. Immaginatevi pure barcollanti al freddo, felici che sia nato Gesù o più realisticamente per dimenticare che vi abbiano regalato l’ennesimo paio di guanti invece di quella busta di soldi sempre utile.
Silent Night, Mariah Carey
Ecco la nostra regina, pronta a cullarci mentre stanchi, sazi e brilli andiamo a dormire pronti per il secondo giorno, quello più duro. Mariah, accompagnaci gentilmente in questa notte in heavenly peace, che verrà chiaramante interrotta perché la vescica urla pietà.
25 DICEMBRE
Wonderful Christmastime, Paul McCartney
Buongiorno! Che siano le 8 o le 12, lasciatevi accompagnare da questo capolavoro in cui Paul neanche ci ha provato a competere con John. Se si tratta di sosia, comunque complimenti per il talento. Wonderful Christmastime è il giusto inizio per il giorno di Natale, un po’ carichi ma anche no. Il pezzo sembra non partire mai e noi ne siamo felici perché la mattina del giorno di Natale c’è bisogno di stabilità: del resto ci aspetta un’altra giornata in famiglia.
What Christmas Means To Me, Stevie Wonder
Mai dimenticarsi di Stevie Wonder. È una regola generale nella vita. Il mio benamato si è meritato un posticino importante: il pre-pranzo in cui non si capisce chi siamo, dove andiamo e perché. Forse si esce a fare una passeggiata, forse si mettono le mani negli antipasti o ci si chiede perché tuo padre insista nel sintonizzarsi su Rai1 per vedere il concerto di Natale. Qualsiasi cosa si stia facendo prima di addentrarsi nei meandri del pranzo, c’è bisogno della voce di questo signore a cui voglio un bene immenso anche se non ci siamo mai incontrati. (E mai succederà. Tranquillo, Stevie).
Mistletoe, Justin Bieber
Zompiamo a pie’ pari il pranzo perché diciamoci la verità: ci vuole concentrazione e la musica a volte distrae dall’obiettivo principale. Arriviamo quindi al post-pranzo, quello in cui abbiamo l’impressione di essere stati investiti da due tir e non bastano 3 amari a digerire. Favoriscono, però, la pennichella e un Justin-Bieber-versione-2011 ci accompagna con questo gioiellino pop unito ad pizzico di reggae completamente fuori luogo, mentre occupiamo un divano credendo sia nostro, finché non arrivano la Niña, la Pinta e la Santa Maria a farsi spazio, lasciandoti in un angolo scomodissimo sommerso da cuscini.
Happy Xmas (War is over), John Lennon & Yoko Ono
Per par condicio devo inserire John Lennon, il quale però arriva mano nella mano con Yoko Ono, ormai grande campionessa di rebrand. Vorrei consigliare questa canzone per ben due momenti: prima e dopo la tombola di Natale. Per favore, ricordiamoci che è un gioco, che siamo famiglia/amici/fidanzati/fratelli e sorelle, e non c’è bisogno di tutto questo astio. Lasciate che il coro di bambini vi riconcili con quello che conta di più nella vita: il Pandoro! (Sì, è meglio del Panettone, pazzi!) Dicevamo: vogliamoci bene, War is over if you want it. (Morte all’uvetta)
All I Want for Christmas Is You, Mariah Carey
Jolly. Va bene sempre. Grazie Mariah, ti voglio bene e buon natale!
Infine, so bene che i tempi sono complicati e questo Natale potrebbe essere difficile per molte persone e per diversi motivi. Non c’è obbligo di essere felici e gioiosi. Ognuno porta con sé le sue emozioni e la propria esperienza. Non è scritto nella pietra che il Natale sia più bello se trascorso in compagnia, e per questo consiglio a tutti di prendersi un momento in questi due giorni per ballare da soli, magari anche di abbracciarsi. Senza retorica, ma con amore verso sé stessi.
Dancing Queen, Abba
E proprio perché le regole del Natale non esistono, vi lascio con una canzone che di Natalizio non ha nulla, ma è perenne fonte di presa bene.
Chiudetevi in una stanza e ballate questo capolavoro, ma senza fare sforzi o passi avventati, che va bene il Natale da soli, ma in pronto soccorso meglio di no
Qui trovate la playlist completa
Buone Feste e vogliatevi bene!